Cos'è la SEO e come funziona? Spiegata facile!
18, Giu 2023
Cos’è la SEO e come funziona? Spiegata facile!

Ci sono ottime probabilità che se hai aperto questo articolo è perché avevi già sentito parlare di SEO, ma non hai capito benissimo di che cosa si tratti. Allora vediamo di capire meglio.

Parliamo di SEO, perché la SEO è una delle strategie di marketing digitale più importanti, se non la più importante, ma questo è discutibile, perché come sappiamo, ogni volta che una pagina viene messa su internet, i motori di ricerca, Google e tutti gli altri, indicizzano questa pagina per poi mostrarla nei risultati di ricerca degli utenti, ma il problema qual è?

Pagine come la nostra ce ne sono altri 10 miliardi, e dobbiamo spuntarla noi contro tutti per arrivare in cima a questi risultati di ricerca e farci trovare dei nostri nuovi potenziali clienti.

E’ proprio qui che si entra in gioco con la SEO. Partiamo proprio dalle basi e definiamo che cos’è la SEO.

Che cos’è la SEO?

Ovviamente è un acronimo inglese, perché figuriamoci se potevamo stare senza un acronimo inglese, SEO significa “Search engine optimisation”, molto semplicemente, ottimizzazione per i motori di ricerca.

Più nello specifico, come suggerisce il nome, possiamo definire la SEO come una serie di tecniche e di best practices che influenzano il modo in cui gli algoritmi dei motori di ricerca interpretano il contenuto di ogni singola pagina web e cercare poi migliorarne il posizionamento nei risultati di ricerca per una determinata keyword.

Come funziona la SEO?

Ci sono 3 fattori principali che condizionano la SEO:

Il primo è ovviamente l’utente, cioè la persona che naviga a Internet, il secondo sono i motori di ricerca quindi Google Bing e tutti gli altri, il terzo sono le persone come noi, come te che stai leggendo questo articolo, cioè persone che hanno un sito web e creano dei contenuti.

Facciamo un esempio facile per capirci al volo: quando una persona cerca su internet, ad esempio le migliori scarpe da calcetto, vogliono che Google mostri loro i risultati che abbiano più a che fare possibile con i termini che loro hanno cercato, quindi in poche parole la cosa principale è andare incontro alle esigenze dei clienti.

Ma come funziona esattamente questa cosa? In che modo arrivano i risultati migliori agli utenti?

Per raccogliere le informazioni da una pagina, i bot dei motori di ricerca scannerizzano l’intero sito web e creano un indice di ogni pagina che questo sito possiede, quando i bot finiscono questo processo entrano in gioco gli algoritmi, che valutano centinaia di fattori per determinare quali pagine dovrebbero apparire tra i risultati, ovviamente per una specifica ricerca e in quale specifica posizione dovrebbero appunto apparire.

Fare SEO sul nostro sito vuol dire cercare di far capire a Google che il nostro contenuto è quello migliore da far vedere all’utente per una determinata stringa di parole chiave.

Perché è importante la SEO?

E’ importante per una serie di motivi che non finiscono veramente mai, però io vi voglio elencare qui i principali 4, che sono quelli più importanti che fanno capire effettivamente a che cosa serve.

Aumentare traffico organico

l primo è aumentare il traffico organico, al contrario di tutte quelle robe a pagamento, la SEO porta traffico al nostro sito organicamente, cioè senza dover pagare Google o altri motori di ricerca per farci posizionare in alto, l’idea qual è? Se il nostro contenuto è bello e fatto bene, offre valore e probabilmente si troverà nelle posizioni più in alto di Google portando dei clienti in maniera assolutamente organica e quasi senza spendere, o meglio, senza spendere direttamente pagando Google per arrivare lì, ma pagando quelli che ti scrivono, o noi stessi che lavoriamo.

Generare più lead

Quindi l’aumento del traffico organico andrà generare più lead ovviamente, se il nostro sito è ben ottimizzato, è bello, è fatto bene, insomma, tutte le cose giuste.

Essendo noi in alto nei motori di ricerca quando una persona cercherà una nostra parola chiave, arriverà da noi, questo significa che noi avremo più lead, cioè più contatti per poter vendere i nostri prodotti o i nostri servizi.

Meglio facciamo SEO, meglio ottimizziamo il nostro sito e il nostro brand, più risultati arriveranno, non soltanto dei lead, cioè degli ottimi contatti, ma lead qualificati, cioè persone che sono esattamente nel nostro target e che vorranno esattamente comprare proprio quello che vendiamo noi, la conseguenza di questo è ovviamente aumentare le vendite.

Aumentare probabilità di vendita

E’ un circolo vizioso, sono tutte cose che sono conseguenza l’una dell’altra, avere tanti contatti, cioè tanti lead, vuol dire avere tante persone alle quali noi possiamo potenzialmente vendere. Ovvio che, se arrivano 10.000 persone sul nostro sito, non venderemo mai a tutte quelle 10.000, ma venderemo a 100/150, non importa quante di preciso, però l’idea è: tanti lead cioè fare tanta seo far arrivare tanti contatti, e cercare poi di vendere a quei contatti nel miglior modo possibile.

Immagine del brand

Ultimo punto, che è una conseguenza di tutti quegli altri tre, è che avremo un brand forte, cioè se tutti quelli che arrivano sul nostro sito sono contenti del sito, hanno ricevuto delle informazioni interessanti, hanno comprato i nostri prodotti, magari l’hanno detto agli amici, il nostro brand si rafforzerà e quindi noi diventeremo un punto di riferimento nel nostro mercato, nella nostra piccola nicchia dipende da quello che facciamo e avremo la possibilità di attirare ancora più persone.

Come si può migliorare la propria strategia seo?

Gli step per migliorare una strategia SEO possono essere davvero tanti, vi elenco quelli principali

Partiamo dalla prima basic, cioè ottimizzare il proprio sito. Il nostro sito deve funzionare bene, che cosa vuol dire questa cosa? Sul nostro sito non ci devono essere errori e la navigazione per i nostri utenti deve essere sempre il più fluida e veloce e ottimizzata possibile, quindi se io clicco un bottone e si apre dopo tre minuti, io sul sito non ci sto più. Idem con la velocità di caricamento, insomma il sito deve tecnicamente funzionare molto bene, e questo è il primo step, controllare se il sito funziona bene e se ci sono dei problemi o degli errori.

Io consiglio sempre Semrush, digiti il nome del tuo dominio e lui ti dice tutti gli errori che ci sono, da quelli più gravi a quelli meno gravi, in modo da poter andare a sistemare gli errori.

Dopo aver controllato se il nostro sito ok, dovremmo avere una mappa delle buyer persona come prossimo step.

Non possiamo vendere a tutti, dobbiamo avere un target ben preciso, vendiamo più alle donne o più agli uomini? A tutti e due? Giovani o anziani?

Dobbiamo avere tutte queste informazioni per cercare di creare contenuti targetizzati, che rispondono alle esigenze del nostro pubblico, altrimenti rischiamo di sparare nel mucchio e di guadagnarci molto poco, ricordatevi sempre che è sempre meglio vendere a 10 che sono interessati, piuttosto che proporre di vendere a mille e poi te ne compro solo uno.

Keyword research

Bisogna fare keyword research, cioè ricerca di parole chiave, questo è un altro argomento abbastanza gigantesco, l’idea è questa, dobbiamo sapere quali sono le parole chiave con le quali la gente ci cerca, perché altrimenti rischiamo di cercare di vendere a qualcuno che non è interessato a quello che proponiamo.

In base a quello che abbiamo scoperto dei dati, dobbiamo cercare di pensare a quali sono le parole chiave che loro potrebbero usare per cercare i nostri prodotti e servizi, in base quello, produrre appunto dei contenuti che creino valore e che trasmettano quello che facciamo noi, con il nostro brand, con la nostra azienda, ottimizzare e creare molto semplicemente.

Non possiamo andare avanti all’infinito a creare contenuti nuovi, di cui non ho mai parlato nessuno, è impossibile, tutti hanno già parlato di tutto, quindi creiamo dei contenuti nuovi e quelli vecchi che abbiamo creato li ottimizziamo, cerchiamo di rielaborarli, di dargli nuova vita, trasformandoli in altre cose, un post può diventare un video, un video può diventare un post sui social, un post sui social può diventare un’idea per una newsletter, insomma, cerchiamo di utilizzare tutti i contenuti che abbiamo e di riutilizzare anche quelli vecchi, senza che lasciar morire tutto e poi ce ne freghiamo delle robe che abbiamo fatto mesi fa.

Ottenere backlink

Ultimo, ma non meno importante, ottenere dei backlink da siti con alta autorità, difficile? Assolutamente sì, ma non impossibile.

La link building è un argomento particolarmente complicato e lo affronteremo in seguito.

L’idea è, creare dei contenuti talmente tanto validi, che anche gli altri siti vorranno averlo sul proprio sito, vorranno linkare al nostro contenuto per dare ancora più valore ai loro utenti, però questo é un lavoro molto duro, ma è molto importante, infatti è uno dei principali fattori di ranking per posizionarsi in alto sui motori di ricerca.

Penso di avervi fatto una panoramica abbastanza generale ma comprensiva di che cos’è la SEO, perché è importante e come si fa a ottimizzarla per la nostra strategia di marketing, se siete arrivati fino alla fine vi ringrazio tantissimo.

Buona SEO a tutti!

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Curiosità

Competenze di Marketing, le 7 skills essenziali per avere successo
8, Apr 2023
7 competenze di Marketing essenziali

Oggi parliamo di un argomento che ci sta particolarmente a cuore perché parliamo delle competenze che bisognerebbe avere secondo noi per fare il marketing digitale, e non solo.

Il mondo del Digital marketing lo sappiamo si è espanso in maniera esponenziale negli ultimi 10 anni, includendo una serie di competenze infinite, sono presenti tantissime cose dentro il marketing digitale, c’é SEO, c’è il designer, ci sono i contenuti, ci sono i video, ci sono i blog, ci sono i siti, c’è la tecnica, un sacco di roba da dire, ma in tutto questo mare di cose.

Quali sono secondo noi quelle più importanti, quelle che bisognerebbe avere a prescindere da tutto, vediamo oggi insieme le più importanti.

Ambizione

Iniziamo con il botto, in maniera controversa. L’ambizione in questo caso non è intesa come darwiniana, la legge del più forte, sono un leone che ti mangia altrimenti non sopravvivo, no, l’ambizione è intesa come sfida contro te stesso o te stessa.

Tra sei mesi, se continuo ad utilizzare le stesse strategie, le stesse tattiche, continuo a fare le stesse cose, produrre gli stessi contenuti, quello non andrà mai bene nel mondo del marketing di oggi, che sappiamo si evolve alla velocità della luce e anche forse un po’ più veloce, quindi l’ambizione è imparare sempre e non fermarsi mai, cercare sempre di capire che cosa sta succedendo nel mercato, quali sono i nuovi trend, cosa posso imparare di nuovo, quali competenze posso aggiungere al mio curriculum, cercare di migliorare sempre le mie strategie di marketing, renderle perfette per il mio pubblico di oggi, che ve lo dico già non sarà mai pubblico di tra 6 mesi.

La comunicazione

Comunicare è fondamentale!

La comunicazione con gli altri è la prima e forse anche l’unica cosa che conta, non importa che tu sia un freelancer, che tu sia un libero professionista con qualche collaboratore, che tu sia una grande azienda, che tu sei un colosso mondiale, nella vita non importa chi tu sia o cosa tu faccia, comunicare con gli altri è sempre la cosa più importante, devi capire come parlare al tuo pubblico, cosa sono le cose che funzionano meglio, comunicare con i tuoi collaboratori, con i tuoi fornitori, con il tuo mercato in generale, perché se non capisci come parlare alle persone, non c’è assolutamente modo di avere un successo che si possa definire davvero tale.

E’ importante, perché ti verrà richiesto in un certo momento della tua vita di presentare qualcosa a qualcuno, che sia magari andare ad un evento, proporre i tuoi risultati, cercare di proporre un nuovo lavoro a un nuovo cliente, in qualche modo bisognerà presentare dei dati, delle informazioni, e questo includerà anche in automatico il doverle presentare proprio fisicamente, se non sappiamo come farlo potrebbe essere un problema.

I dati

Una delle competenze più importanti é avere confidenza con i dati.

Circa 50 anni fa qualcuno disse questa famosissima frase, “metà della mia spesa pubblicitaria é sprecata, il problema è che non so quale metà”.

Oggi potrebbe non servire questa frase, perché abbiamo la fortuna di avere tantissimi dati a disposizione, ma il vero focus, non è capire quanti dati abbiamo, è imparare a leggere questi dati.

Gli specialisti del marketing digitale, devono essere a proprio agio nell’interpretazione dei dati e dei comportamenti degli utenti su larga scala, questa cosa infatti è ciò che consente agli esperti di marketing di essere agili e scaltri nell’adattare strategie, campagne, per essere sempre più performanti.

Tutto il marketing è basato sui dati, ci sono i dati e vanno utilizzati, i dati ci servono a collaborare con gli altri, ci servono a presentare a un potenziale cliente il tuo prodotto o la tua azienda, a chi si rivolge? da chi é seguita?

Tutte queste cose insieme sono il motivo per cui avrete o non avrete successo.

Imparare a “giocare” con gli altri

Imparare a giocare bene con gli altri é essenziale, non bisogna essere una squadra perché si lavora insieme, bisogna essere una squadra perché si lavora in sinergia l’uno con l’altro.

Non siamo un’isola e non siamo autonomi rispetto a tutto il resto che ci gira intorno, soprattutto nel mondo del marketing, tutto é collegato, è tutto un insieme, non possiamo fare tutto da soli, ognuno di noi sarà bravo in tante cose, ma non possiamo essere specializzati in tutte le cose.

Per questa ragione dobbiamo imparare ad avere sinergia con tutti gli altri che ci circondano, bisogna imparare a “giocare” anche con gli altri, anche quelli che non ci stanno simpatici, anche perché più un ambiente è diversificato, più funziona meglio, più avremo idee, più avremo creatività.

Senza confronto non andiamo da nessuna parte, è esattamente questo il motivo per cui collaborare con gli altri, non soltanto con gli altri del nostro team, ma con tutti le altre aziende.

Può essere un grande vantaggio, il rispetto degli altri, questa cosa in pochi hanno imparato a farla con intelligenza.

Conoscere tutto, ma specializzarsi in qualcosa

Essere un jolly di tutto, ma padrone di una specialità.

Siamo tutti bravi a fare delle cose, magari siamo bravi anche a farne tante, ma non siamo bravi a farle tutte, ed è proprio per quello che negli ultimi anni si è diffusa sempre di più questa idea di marketing orizzontale e verticale.

Marketing che orizzontalmente ha tante competenze diverse in diversi ambiti, quindi è importante avere tante competenze orizzontali in diversi campi, ma padroni di una specialità in modo verticale, avere quella capacità, che sappiamo fare bene solo noi, quindi, tante competenze orizzontali e una bella competenza verticale.

Capire la SEO

Capire la SEO, tra le competenze più importanti da avere per il content marketing la seconda è la SEO.

Risultati che provengono da oltre 10.000 offerte di lavoro di content marketing su Monster e Indeed che sono due colossi per la ricerca di lavoro in cinque paesi di tutto il mondo, ma perché alla fine così importante perché senza SEO non possiamo andare da nessuna parte.

Senza SEO non sapremo mai come si cercano i nostri potenziali clienti, non sapremo mai su quali parole lavorare, non sapremo mai che i contenuti creare, ed è per questo che è molto molto importante, anzi fondamentale, capirne l’importanza e capirne le basi fondamentali.

Raccontare la tua storia

Presentare la tua storia, creare empatia e curiosità con il tuo interlocutore, cliente o collaboratore.

Da anni si parla di storytelling, è importante per fare la differenza tra un prodotto che va e un prodotto che non va, un prodotto che ha una storia e un prodotto che non ce l’ha, si racconta una storia per rendere quell’azienda unica, riconoscibile tra le altre, questo per dare un senso al perché la gente dovrebbe comprare o servirsi della tua azienda, quali sono i benefici che ne trarranno.

I prodotti che vanno meglio sono anche quelli che hanno le recensioni migliori, quelli per cui le persone farebbero pazzie, ma non perché è bello, bella la confezione o altro, perché mi aiutano, perché mi fanno fare delle cose migliori di prima, perché mi migliorano l’organizzazione.

La storia di chi siamo, del perché facciamo, quello che facciamo, e come possiamo aiutare le persone, lo storytelling è diventato più importante nel marketing digitale e di qualsiasi altra cosa, perché il comportamento degli utenti online è diventato molto più sofisticato, una foresta di annunci, messaggi di prodotto, avere una storia riconoscibile può attrarre e ricostruire fedeltà al nostro marchio per tantissimo tempo.

I dati delle dashboard di Google analytics e Google console, possono raccontarti una storia, dimostrano perché il pubblico è stato coinvolto però magari poi se n’è andato, le opportunità per le storie sono ovunque. Sfruttate la vostra storia, perché è l’unica cosa che avete e che siete, perché fate quello che fate, senza usarla, vi perdete una grossa grossa fetta di mercato, perché non è vero che non interessa a nessuno, bisogna solo capire come raccontarlo nel modo migliore, impara, sperimenta e cresci nel marketing digitale.

Queste competenze di marketing, per noi sono quelle più importanti, sono quelle che contano di più, e forse vi sarete resi conto che non sono neanche tutte hard skills, anzi, la maggior parte sono soft skills, perché sono quelle che veramente ci legano come gruppo e in generale come brand e soprattutto fanno legare a noi tutti i nostri potenziali clienti.

Cos’è un pubbliredazionale e quali sono i benefici per la tua azienda
15, Feb 2023
Cos’è un pubbliredazionale e quali sono i benefici per la tua azienda

Il Pubbliredazionale, uno strumento poco conosciuto, ma importante come pochi strumenti di marketing. I social e il web più in generale, hanno stravolto sia il mercato editoriale che quello pubblicitario.

Le aziende possono accedere molto più velocemente a un palcoscenico più ampio nel quale “esibirsi” e presentare la storia dell’azienda, mission e servizi e un pubblico notevolmente più numeroso in un tempo molto ristretto. Cosa fondamentale, “sparare” un flusso maggiore di informazioni e messaggi promozionali perfettamente targettizzati.
Se prima si faceva molta fatica e i mezzi erano limitati, oggi ci troviamo di fronte a un ventaglio di possibilità per emergere velocemente, rendersi appetibili e sfornare numeri importanti.

La fusione avvenuta tra giornali e pubblicità non è certamente nata oggi, ma il modo di comunicare é stato stravolto, per questo, essere persuasivi, raccontando la tua azienda in stile giornalistico, rappresenta oggi, il modo migliore di fare pubblicità senza fare pubblicità, cosa significa? Scoprilo subito.

Cos’è un pubbliredazionale

Quando si parla di pubbliredazionali, si parla molto semplicemente di articoli pubblicitari redatti in stile giornalistico (advertorial), la “tecnica” più utilizzata oggi per mettere in vetrina un’azienda o un prodotto.

Nati sulla carta stampata, ormai prossima alla pensione, oggi questi particolari articoli sono presenti sono sul web, in diversi spazi come blogtestate giornalistiche e riveste specializzate.
A differenza degli articoli redazionali, per la loro realizzazione è previsto un compenso, a seconda della portata della piattaforma che lo pubblica, i prezzi possono variare.

E’ opportuno avvalersi di un’agenzia specializzata in comunicazione per pianificare una strategia e scegliere le varie opportunità che offre.

Uno strumento potente

Chi ha compreso l’importanza di un pubbliredazionale ha la sensibilità commerciale giusta.

Lo scopo é quello di creare un contenuto soft, dal punto di vista pubblicitario, ma molto potente dal punto di vista comunicativo, un arma da utilizzare anche in termini di autorità dell’azienda. 

Il copywriter svolge un ruolo importante, curerà il pezzo in modo tale che esso non sia una venerazione dell’azienda o un prodotto ma bensì un contenuto interessante e utile agli occhi del lettore.
Sono diverse le motivazioni per le quali puntare su questa particolare pubblicità online.

Comparire su siti web mirati aiuta ad avere delle referenze riscontrabili con un click, essere visibili e costruirsi una certa credibilità e reputazione.

Perché scegliere un pubbliredazionale

Le attività pubbliredazionali possono agire anche nell’ambito riguardante le implicazioni di natura etica all’interno della visione strategica d’impresa, questo può far riscontrare maggior consenso e favore sociale dimostrando interesse per temi di rilevanza pubblica.

Allo stesso modo possono essere impiegate per il lancio di un servizio, offerta o evento.
Rispetto al semplice messaggio pubblicitario, con slogan e video o immagine, il pubbliredazionale può approfondire il fulcro del messaggio che vogliamo mandare, argomentandone benefici e pregi.

Molte aziende si affidano a questo servizio per le seguenti ragioni: 

  • Promuovere un evento 
  • Ricezione di un premio o riconoscimento.
  • Nuove iniziative
  • Servizio innovativo
  • Storia dell’azienda o di un imprenditore
  • Lancio prodotto
  • Beneficenza

Strategia comunicativa e condivisione

I pubbliredazionali possono essere facilmente condivisi con il pubblico social, nelle newsletter, e raggiungere una vasta cerchia di potenziali clienti che a loro volta condividono il contenuto grazie proprio al fatto che non si tratta di una semplice pubblicità, ma di fatto un contenuto interessante.

I link scelti per le citazioni all’interno dell’articolo, spingeranno i tuoi canali comunicativi aziendali, aumentando numeri e contatti.

Dove pubblicare

Per individuare il media adatto sul quale pubblicare é preferibile scegliere un professionista, la scelta viene determinata da diversi fattori.

Un’azienda che opera a livello locale opterà per giornali che trattano maggiormente i temi regionali, mentre altre con obiettivi più grandi punteranno su giornali a livello nazionale.